lunedì 26 novembre 2012

Terza edizione di Ecomake - 2013

La terza edizione di Ecomake avrà luogo dal 14 al 17 marzo 2013 all'interno dell'evento fieristico "Legno & edilizia", che si terrà nello spazio di Verona Fiere.
Ecomake ospiterà un importante convegno internazionale che farà il punto sui materiali per l'edilizia sostenibile e la loro certificazione. Lascerà inoltre spazio alle aziende, che potranno presentare i propri prodotti Ecomake.
Link utili:
ECOMAKE- Documenti di partecipazione (ITALIANO)
ECOMAKE- How to participate (ENGLISH)

mercoledì 7 novembre 2012

Castelfranco Veneto vive Sostenibile

Il comune di Castelfranco Veneto ospiterà l'iniziativa Vivere sostenibile nella Castellana nella serate di giovedì 8 (presso le scuole elementari Borgo Padova) e giovedì 15 novembre (presso la scuola media di Treville).
Le serate vedranno la partecipazione dell'amministrazione comunale, di professionisti e delle associazioni di categoria.
Verrà dedicato spazio alla divulgazione delle tematiche del PAES, nell'ambito dell'iniziativa europea Patto dei Sindaci, mirata al raggiungimento degli obiettivi europei 20-20-20.
Inoltre, sarà presente il Credito Trevigiano che illustrerà alla cittadinanza le proprie proposte di mutuo green.

giovedì 25 ottobre 2012

Firmato accordo tra UNI e ITACA

Il 18 Ottobre scorso, UNI e ITACA hanno firmato un protocollo sulla valutazione della sostenibilità ambientale ed energetica degli edifici. Alla sottoscrizione dell'accordo seguirà la stesura di una "prassi di riferimento" avente come oggetto il Protocollo ITACA Nazionale che avrà il sigillo dell'UNI.
L'obiettivo di questa procedura, firmata dal Presidente UNI Piero Torretta e dal Presidente ITACA Ugo Cavallera, è quello di unire in un solo documento i diversi approcci ed esperienze di certificazione ambientale delle costruzioni sviluppate, negli anni, dalle Regioni.
Considerati i diversi utilizzi e le diverse modalità con cui le Regioni si rapportavano al sistema (avviato circa dieci anni fa), è stato molto utile e costruttivo trovare un consolidamento del Protocollo, unitario e nazionale. Il documento rappresenterà infatti il riferimento nazionale per la valutazione della sostenibilità energetica ed ambientale degli immobili, non solo residenziali, ma anche uffici, scuole, edifici industriali e commerciali. L'intento è quello di riuscire a coprire tutte le tipologie di edilizia più rappresentative.

giovedì 18 ottobre 2012

Serata sui serramenti il 25 ottobre a Castello di Godego

Il 25 ottobre il Comune di Castello di Godego ospiterà una serata all'interno dell'iniziativa "Vivere sostenibile nella Castellana", dal titolo "Serramenti: cose da sapere per non restarne fuori".
Ad aprire la serata sarà Francesco Luison, sindaco di Castello di Godego, seguito dai rappresentanti delle associazioni di categoria. In seguito, lo spazio centrale dell'evento sarà occupato dall'arch. Simonetta Benetollo, che terrà un intervento sull'edilizia sostenibile nelle nostre case e luoghi di lavoro. A seguire, il dott. Alessandro Cibin di Treviso Tecnologia si occuperà di dare informazioni relative ai serramenti, in chiave di edilizia sostenibile.
Infine, il Credito Trevigiano illustrerà i nuovi mutui a tasso agevolato rivolti a quanti desiderino certificare il nuovo costruito o un intervento di ristrutturazione secondo la procedura del Protocollo ITACA, ottenendo il marchio Edilbiocerto©, riconosciuto e portato avanti ufficialmente dalla Provincia di Treviso.

mercoledì 10 ottobre 2012

Vivere sostenibile - le azioni del PAES, 17 ottobre a Castelfranco Veneto

Il Comune di Castelfranco Veneto sarà teatro di una serata nell'ambito dell'iniziativa "Vivere sostenibile nella Castellana", dedicandola, nello specifico, al PAES, il Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile, che è parte integrante del Patto dei Sindaci, un'importante iniziativa della Commissione Europea per sostenere gli enti locali nei loro sforzi nel campo dell'energia sostenibile.
Ospiti della serata saranno l'associazione di Categoria Confartigianato di Castelfranco Veneto, l'assessore ai Lavori Pubblici del comune di Castelfranco Veneto, oltre a due ricercatori dell'università IUAV di Venezia: l'ing. Fabio Peron e l'arch. Alessandro Righi. Inoltre, l'arch. Simonetta Benetollo parlerà della sostenibilità delle abitazioni e dei luoghi di lavoro.
Infine, il Credito Trevigiano presenterà le proprie soluzioni per favorire le imprese, e non solo: è infatti in fase avanzata di definizione un mutuo a tasso agevolato per chi deciderà di certificare il nuovo costruito o un intervento di ristrutturazione secondo le procedure di verifica del marchio Edilbiocerto©.

martedì 9 ottobre 2012

Energie rinnovabili a Vedelago

Il Comune di Vedelago ospiterà, in data 18 ottobre 2012, un incontro nell'ambito dell'iniziativa "Vivere sostenibile nella Castellana", dedicato alle energie rinnovabili derivate dall'utilizzo intelligente delle risorse idriche, geotermiche e delle biomasse boschive.
La serata sarà dedicata alla cittadinanza, pertanto i temi verranno affrontati nell'ottica di chiarire vari aspetti delle energie rinnovabili, offrendo una panoramica sui possibili interventi edilizi in tal senso.
A questo proposito, parteciperà anche il Credito Trevigiano, che prevede di introdurre a breve dei mutui a tasso agevolato per chi decidesse di certificare il nuovo costruito, o un intervento di ristrutturazione, usando la procedura di certificazione per l'assegnazione del marchio Edilbiocerto©, definito dal Consorzio per lo Sviluppo della Bioedilizia e adottato dalla Provincia di Treviso.  

lunedì 8 ottobre 2012

Evento sulle case a struttura in legno a Resana

Il 12 ottobre 2012, presso il centro culturale di Resana, avrà luogo la serata appartenente all'iniziativa "Vivere sostenibile nella Castellana" intitolata "L'evoluzione delle modalità costruttive, la casa a struttura in legno e l'innovazione nella muratura classica". L'evento vedrà anche impegnate le associazioni di categoria, con CNA di Castelfranco Veneto, e il Credito Trevigiano, istituto bancario in stretto contatto con il territorio, che offre mutui agevolati ai soggetti che certificheranno sia nuove costruzioni che interventi di ristrutturazione con il marchio Edilbiocerto©.

martedì 2 ottobre 2012

Serata su solare ed eolico a Loria

Venerdì 05 ottobre il Comune di Loria ospiterà una serata dedicata alle energie rinnovabili, dal titolo "Le energie rinnovabili: doni dal sole e dal vento".
La serata, che si terrà presso la sala polifunzionale Primo Visentin, avrà carattere informativo per la cittadinanza e affronterà in modo imparziale i vantaggi e gli svantaggi delle soluzioni disponibili, inscrivendole nel quadro più ampio di soluzioni proprie dell'edilizia sostenibile.

Riese Pio X ospita il primo incontro dell'iniziativa "Vivere Sostenibile nella Castellana"

L'iniziativa "Vivere sostenibile nella Castellana" avrà come prima tappa il comune di Riese Pio X, che giovedì 04 ottobre ospiterà una serata dedicata agli impianti di domotica, dal titolo "Impianti per una casa più smart: più intelligente e più risparmiosa".
Il tema della serata sarà trattato nella prospettiva dello sviluppo sostenibile, inscrivendo gli impianti di domotica nel contesto più ampio e sfaccettato della moltitudine di interventi che caratterizzano l'edilizia sostenibile. Gli altri temi verranno trattati, per motivi di spazio, in altre serate.

Coperture e prodotti di finitura ad Altivole

L'11 ottobre il Comune di Altivole ospiterà una serata dedicata alle coperture e ai prodotti di finitura, nell'ambito del progetto "Vivere sostenibile nella Castellana", intitolata "Coperture e prodotti di finitura: tutti al riparo!"
Il tema sarà esposto dal punto di vista dell'edilizia sostenibile, e verranno presentate le soluzioni maggiormente coerenti con questa visione.

venerdì 28 settembre 2012

Vivere sostenibile nella Castellana



"Vivere sostenibile nella Castellana" è un'iniziativa portata avanti dalle Amministrazioni comunali di sette comuni del trevigiano e dal Consorzio per lo Sviluppo della Bioedilizia, in collaborazione con le associazioni mandamentali di categoria. L'iniziativa è rivolta ai cittadini, e si articola in varie serate nelle quali verranno affrontati, in modo semplice e chiaro, i temi rilevanti dell'edilizia sostenibile. Si farà luce, così, su cosa sia veramente la bioedilizia, sulle normative vigenti, sulle opportunità di incentivazione e tanto altro. Per evitare che il greenwashing sia di casa!

giovedì 15 marzo 2012

FONDO KYOTO, DOMANI IL VIA ALLE DOMANDE

MICHELE NOAL LANCIA APPELLO AI COMUNI
Da domani sarà possibile fare domanda per accedere ai finanziamenti del primo ciclo di programmazione del Fondo rotativo di Kyoto: più di dieci milioni di euro solo per il Veneto, destinati a interventi pubblici e privati di efficienza energetica nel settore edilizio. Per la compilazione delle domande, presentabile online entro il 14 luglio 2012, il trevigiano Consorzio per lo Sviluppo della Bioedilizia mette a disposizione il suo supporto tecnico. Il presidente del Consorzio Michele Noal ai comuni trevigiani: «finora tante risorse poco sfruttate, non perdete questa opportunità»

Un nuovo strumento finanziario per contribuire alla causa ambientale e, allo stesso tempo, migliorare l’efficienza energetica della propria casa, dell’ufficio, della fabbrica.
A partire da domani venerdì 16 marzo, infatti, ci saranno quattro mesi a disposizione per accedere attraverso la Cassa depositi e prestiti al primo ciclo di programmazione del Fondo rotativo di Kyoto, cosiddetto in quanto finalizzato all’attuazione dell’omonimo Protocollo sottoscritto da oltre 160 paesi per operare una riduzione delle emissioni di elementi inquinanti. Istituito dalla Finanziaria 2007, Il Fondo ha lo scopo di promuovere investimenti pubblici e privati per l'efficienza energetica nel settore edilizio e in quello industriale, diffondere piccoli impianti ad alta efficienza per la produzione di elettricità, calore e freddo, impiegare fonti rinnovabili in impianti di piccola taglia. Gli interventi finanziabili sono a portata di cittadini, condomini, imprese, persone giuridiche private (comprese Associazioni e Fondazioni), soggetti pubblici, Energy Service Company (ESCo).
Michele Noal
Presidente CSB
Il Fondo rappresenta un’opportunità, spiega il presidente del Consorzio della Bioedilizia Michele Noal, soprattutto in vista degli obiettivi posti dall’Europa: «Si tratta di un supporto finanziario importante, attraverso il quale perseguire la strada indicata dall’Unione Europea e mi riferisco specialmente al cosiddetto “20-20-20” (entro il 2020, + 20% di energia rinnovabile, - 20% consumi energetici ed emissioni di CO2, ndr). Quest’ultimo è non solo un obiettivo “etico”, ma soprattutto una fondamentale scadenza politica ed economica: se non vi arriveremo con tutte le carte in regola, rischieremo di incorrere in pesanti sanzioni»
La Commissione Europea, in particolare, ha aperto al dialogo con gli enti locali, responsabilizzandoli al raggiungimento di ambiziosi obiettivi, quali ad esempio l’obbligo per gli edifici pubblici di essere “ad energia prossima allo zero” entro il 2021 (Direttiva 31/2010). Per questo l’Europa insieme agli stati membri ha messo a disposizione importanti risorse: «Iniziative come il Patto dei Sindaci ad esempio – prosegue Noal – danno l’opportunità ai comuni di programmare interventi finalizzati alla riduzione dei consumi beneficiando di validi supporti finanziari e uno di questi è, appunto, il Fondo rotativo di Kyoto. Da domani sarà possibile fare domanda per accedere alle agevolazioni del Fondo e l’invito, in tal senso, è rivolto specialmente alle amministrazioni locali che hanno aderito al Patto dei Sindaci. Tuttavia, il messaggio è valido per tutti se si considera che, cominciando a ragionare in termini di green economy, non solo si contribuirà alla causa nazionale del 20-20-20, ma in ogni caso si avrà la possibilità di distinguersi come realtà territoriali virtuose».
È di recente pubblicazione la relazione della Corte dei Conti su “Energie rinnovabili, risparmio ed efficienza energetica nell’ambito della politica di coesione socio-economica dell’Unione Europea”, dove si mette in evidenza l’ingente quantità di stanziamenti allocati a favore delle rinnovabili e l’efficienza energetica dal "Quadro strategico nazionale 2007-2013" (complessivamente 4 miliardi di euro) e, per contro, l’incapacità di farne uso (a due anni dall'inizio del programma, infatti, la relazione mostra che se ne erano usati solo il 25%). Dato che fa il paio con l’allarme lanciato da ANCE Veneto pochi giorni fa sulle risorse che giacciono inutilizzate, ovvero i fondi strutturali europei (171 milioni per il Veneto) e i fondi Fas del piano 2007-2013 (353 milioni).
«In tempi di grave crisi economica è un vero peccato non si sappiano sfruttare le tante opportunità messe a disposizione per rilanciare il settore delle costruzioni», commenta Michele Noal. «Ciò dipende purtroppo dalla “mitica” burocrazia italiana e dai vincoli imposti dal Patto di Stabilità alle amministrazioni comunali. Tuttavia, ciò non può e non deve trasformarsi in una scusa anche perché  esistono gli strumenti e soluzioni  per bypassarli come ad esempio l’uso di  ESCo, certo viene richiesta sempre maggiore professionalità. Mi rivolgo soprattutto ai comuni trevigiani, ai quali mettiamo a disposizione la capacità di mettere in rete supporto tecnico, imprese e istituzioni grazie alla natura stessa del Consorzio: un ente che ha tra i suoi associati Provincia di Treviso, Camera di Commercio, ANCE, CNA e Confartigianato».
«È necessario un cambio di mentalità – conclude Noal - con il Fondo rotativo di Kyoto abbiamo una grande opportunità economica per i cittadini e un’iniezione di denaro fresco per le imprese, che se opportunamente sfruttata può ridare fiato soprattutto all’economia locale».
FONDO ROTATIVO DI KYOTO

Il Fondo nazionale ammonta a 600 milioni di euro di risorse complessive, distribuite in tre annualità da 200 milioni l'una, ed è rotativo, ovvero alimentato attraverso le rate di rimborso delle erogazioni concesse. I finanziamenti sono a tasso agevolato dello 0,5% per una durata massima di 6 anni (15 anni per i soggetti pubblici), rimborsabili in rate semestrali, e rappresentano una quota parte del costo totale del progetto (il 70% nel caso di persone fisiche e giuridiche, condomini, imprese; il 90% nel caso di soggetti pubblici). La ripartizione in plafond per regioni delle risorse del primo ciclo di programmazione prevede in particolare un budget di dieci milioni di euro per la Regione Veneto, suddivisi nelle tre misure di intervento finanziabili:
- 1.630 milioni per la «Misura micro-cogenerazione diffusa», che comprende impianti di generazione combinata di energia elettrica e/o termica e/o meccanica fino a 50 kW elettrici);
- 562.000 euro per la «Misura rinnovabili», che riguarda il solare fotovoltaico fino a 40 kW, idroelettrico fino a 200 kW, eolico fino a 200 kW, impianti termici a biomassa tra i 50 e i 450 kW termici, impianti solari termici fino a 200 mq);
- 8.650.000 euro per la «Misura usi finali», relativa al risparmio e incremento dell'efficienza energetica.
Le compilazione delle domande potrà essere effettuata esclusivamente online, previo accreditamento in una sezione del sito della Casa depositi e prestiti (www.cassaddpp.it). Le domande saranno quindi presentabili dal 16 marzo, ovvero dal 15° giorno successivo alla data di pubblicazione (1 marzo) della Circolare Kyoto sulla Gazzetta Ufficiale, e dovranno pervenire entro il 14 luglio 2012.

AL VENETO 10 MILIONI PER L’EDILIZIA SOSTENIBILE

Dal 16 marzo sarà possibile fare domanda per accedere ai finanziamenti del primo ciclo di programmazione del Fondo rotativo di Kyoto, destinato a interventi pubblici e privati di efficienza energetica nel settore edilizio. Per la compilazione delle domande, presentabile online entro il 14 luglio 2012 attraverso il sito della Cassa depositi e prestiti, il trevigiano Consorzio per lo Sviluppo della Bioedilizia mette a disposizione il suo supporto tecnico. Il presidente del Consorzio Michele Noal ai comuni trevigiani: «non perdete questo importante strumento finanziario»
Valter Menghini
Cassa Depositi e Prestiti
Un nuovo strumento finanziario per contribuire alla causa ambientale e, allo stesso tempo, migliorare l’efficienza energetica della propria casa, dell’ufficio, della fabbrica.
A partire dal 16 marzo, infatti, ci saranno quattro mesi a disposizione per accedere attraverso la Cassa depositi e prestiti al primo ciclo di programmazione del Fondo rotativo di Kyoto, cosiddetto in quanto finalizzato all’attuazione dell’omonimo Protocollo sottoscritto da oltre 160 paesi per operare una riduzione delle emissioni di elementi inquinanti. Istituito dalla Finanziaria 2007, Il Fondo ha lo scopo di promuovere investimenti pubblici e privati per l'efficienza energetica nel settore edilizio e in quello industriale, diffondere piccoli impianti ad alta efficienza per la produzione di elettricità, calore e freddo, impiegare fonti rinnovabili in impianti di piccola taglia.
Un’importante opportunità economica, che il Consorzio per lo Sviluppo della Bioedilizia ha presentato in assoluta anteprima a livello regionale nel corso dell’appuntamento Ecomake tenutosi presso l’auditorium della Provincia di Treviso lo scorso 24 febbraio, quando è stato invitato a relazionare il dott. Valter Menghini della Cassa depositi e prestiti S.p.A.

Ora il Consorzio per lo Sviluppo della Bioedilizia mette a disposizione di tutti coloro che volessero presentare domanda per questi contributi la competenza tecnica del suo personale, al fine di inoltrare correttamente tutta la documentazione necessaria all’ottenimento. Gli interventi finanziabili sono a portata di cittadini, condomini, imprese, persone giuridiche private (comprese Associazioni e Fondazioni), soggetti pubblici, Energy Service Company (ESCo).
«Si tratta di uno strumento finanziario importante, il primo di una lunga serie», questo il commento di Michele Noal, presidente del Consorzio della Bioedilizia. «È una grande opportunità economica per i cittadini e per le imprese –una iniezione di denaro fresco che se opportunamente sfruttata può contribuire allo sviluppo economico, a quello sviluppo in direzione green -  ma soprattutto per le amministrazioni locali, in primis quelle che hanno aderito al “Patto dei sindaci”. Il Fondo, d’altra parte, è solo il primo di una catena di incentivi mirati alla riqualificazione energetica e ambientale dell’edificato. Un’occasione comunque, per tutti, da non perdere e di cui usufruire il prima possibile: non solo perché le domande dovranno pervenire entro luglio, ma anche perché è fondamentale iniziare al più presto questo percorso di trasformazione edilizia e culturale verso la “green economy”, il futuro di questo settore. Gli enti pubblici, in tal senso, devono dare l’esempio e cominciare a ragionare in termini di soluzioni edilizie che portano beneficio all’economia, all’ambiente, alla salute dei cittadini. L’invito, pertanto, è di rivolgersi al Consorzio per usufruire della consulenza del nostro staff di tecnici, che saprà indirizzarvi correttamente su tutte le pratiche necessarie per inoltrare la domanda di contributi».

Il Fondo nazionale ammonta a 600 milioni di euro di risorse complessive, distribuite in tre annualità da 200 milioni l'una, ed è rotativo, ovvero alimentato attraverso le rate di rimborso delle erogazioni concesse. I finanziamenti sono a tasso agevolato dello 0,5% per una durata massima di 6 anni (15 anni per i soggetti pubblici), rimborsabili in rate semestrali, e rappresentano una quota parte del costo totale del progetto (il 70% nel caso di persone fisiche e giuridiche, condomini, imprese; il 90% nel caso di soggetti pubblici). La ripartizione in plafond per regioni delle risorse del primo ciclo di programmazione (v. tabella in allegato) prevede in particolare un budget di dieci milioni di euro per la Regione Veneto, suddivisi nelle tre misure di intervento finanziabili.

La compilazione delle domande potrà essere effettuata esclusivamente online, previo accreditamento in una sezione del sito della Casa depositi e prestiti (www.cassaddpp.it). Le domande saranno quindi presentabili dal 16 marzo, ovvero dal 15° giorno successivo alla data di pubblicazione (1 marzo) della Circolare Kyoto sulla Gazzetta Ufficiale, e dovranno pervenire entro il 14 luglio 2012.







martedì 28 febbraio 2012

ECOMAKE, DUECENTOCINQUANTA PRESENZE E TANTE NOVITA’

Bilancio conclusivo per il ciclo di convegni promosso da Ecomake, svoltosi nelle giornate del 23 e 24 febbraio tra Treviso e Verona. Una due giorni di alto profilo ma anche  di concreta utilità per imprese, amministrazioni e professionisti

Oltre duecentocinquanta presenze in due giorni, tra Treviso e Verona, per il ciclo di convegni Ecomake, evento promosso da Metadistretto veneto della Bioedilizia con Piemmeti e realizzato dal Consorzio per lo Sviluppo della Bioedilizia con il sostegno della Provincia di Treviso. Al convegno sulla salubrità degli ambienti indoor, tenutosi giovedì 23 febbraio presso la sede della Provincia di Treviso, hanno fatto seguito venerdì 24 febbraio un incontro sul futuro economico dell’edilizia, svoltosi sempre a Treviso, e un interessante confronto sulle certificazioni quali strumenti per la qualificazione dei professionisti, andato in scena al Liceo Fracastoro di Verona e che ha avuto il sostegno del CUP e di EcoAction.
Tre importanti convegni che hanno continuato in una linea virtuale quanto già tracciato nella scorsa edizione, aggiungendo ulteriori informazioni sullo stato della ricerca e dell’applicazione delle norme europee, sugli strumenti legislativi e sulle opportunità per superare questo periodo difficile puntando sulla green economy.

DISCIPLINARE. Punto fermo e marchio di fabbrica di Ecomake resta, ovviamente, il Disciplinare Tecnico. Le aziende che hanno sostenuto questa seconda edizione, infatti, hanno presentato novità e soluzioni esclusivamente rispondenti ai parametri dell’eco-sostenibilità previsti dal Disciplinare redatto dal Comitato Tecnico di Ecomake. Tra gli sponsor di quest’anno, l’Associazione Italiana della Zincatura ha dimostrato come il processo di zincatura possa veramente fare la differenza per la durabilità ed il riciclo di una materia prima come l’acciaio, portando l’esempio di Zincol Italia e Zincatura Seca, industrie importanti che hanno saputo concretamente fare della sostenibilità la loro bandiera. Tra le altre realtà che hanno sostenuto Ecomake, Bioedilizia Italia, storica associazione di produttori di materiali naturali per l’edilizia, e Durga, i cui prodotti di finitura garantiscono la salubrità degli ambienti nei quali viviamo. Infine, menzioni per i blocchi della Isotex, nati per garantire semplicità d’uso e grande qualità alle costruzioni, e per Sinergie, azienda orientata a sviluppare il mercato dei servizi in campo energetico, in particolare servizi di gestione integrata dell'energia.

SALUTE E COSTRUZIONI. Il convegno di apertura quest’anno è stato dedicato al tema della salute. La sostenibilità in edilizia, d’altra parte, significa tanto efficienza energetica, quanto tutela della salubrità degli spazi abitati: purtroppo, non sempre entrambe le condizioni sono garantite e l’unica soluzione in tal senso è utilizzare materiali e tecnologie adeguati, nonché seguire sane pratiche di prevenzione. Il convegno Ecomake ospitato presso la Provincia di Treviso è stata l’occasione per fare un approfondimento sul tema grazie agli autorevoli relatori intervenuti nel corso della giornata. Tra questi, il prof. Dimitrios Kotzias della European Commission-Joint Research Centre di Ispra che ha tracciato con sapienza lo stato dell’arte della ricerca, evidenziando una problematica sui materiali, ovvero come per la difesa del “segreto industriale” non vi siano norme che obbligano i produttori a dichiarare tutte le componenti di un prodotto.
Matthias Braubach
WHO European Region
Grande novità della giornata la presentazione delle Linee guida dell’OMS, di cui il Consorzio per lo Sviluppo della Bioedilizia ha stampato in un opuscolo il riassunto, tradotto nell’attualmente unica versione italiana. Il dott. Matthias Braubach di OMS Europa nel corso della sua relazione ha illustrato i tanti fattori responsabili dell’inquinamento dell’aria degli ambienti interni, evidenziando come tuttavia la ricerca abbia ancora molta strada da fare per valutarne l’incidenza sulle patologie umane. Di grande interesse, infine, la presentazione della seconda parte del progetto Search da parte della dott.ssa Francesca De Maio dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale del Ministero dell’Ambiente, un progetto che ha portato la ricerca sulla qualità dell’aria indoor e i rischi legati alla salute all’interno degli edifici scolastici.

USCITA DALLA CRISI? La seconda giornata di Ecomake si è svolta all’insegna della curiosità per l’intervento di Valter Menghini della Cassa Depositi e Prestiti, che ha aperto le porte alla speranza confermando l’avvio del Fondo Rotativo di Kyoto. Dopo anni di tentennamenti, sarà finalmente accessibile a partire dal 16 marzo il Fondo istituito dalla Finanziaria 2007, allo scopo di promuovere investimenti pubblici e privati per l'efficienza energetica nel settore edilizio e in quello industriale. Una possibilità importante per attingere a risorse mirate alla riqualificazione e alla diffusione dell’uso di energia da fonte rinnovabile, così come l’EEEF- European Energy Efficiency Fund, soluzione finanziaria particolarmente interessante per le Pubbliche amministrazioni e soprattutto per chi ha aderito o vuol aderire al Patto dei Sindaci.
Hanno colpito, infine, i dati presentati da Federico Della Puppa dello IUAV e da Gabriele Nanni dell’Ufficio energia e clima di Legambiente. Quest’ultimo, in particolare, ha illustrato il Rapporto ONRE di Lega Ambiente, di cui presto saranno pubblicati gli atti, rafforzando l’importanza di conoscere in maniera approfondita le modalità di accesso alle risorse che vengono rese disponibili e che troppo spesso restano inutilizzate. Sempre di grande interesse l’intervento dell’Ing. Francesco Marinelli, responsabile tecnico di Ecomake, che ha messo l’accento sul come la riqualificazione del patrimonio esistente ed il recupero dell’edilizia storica siano di il vero futuro dell’edilizia.

NUOVA FORMAZIONE. A Verona nel pomeriggio di venerdì 24 febbraio Ecomake ha affrontato un altro tema fondamentale, ovvero quello delle certificazioni. Il dato eclatante, che esce da tutti gli interventi e in particolare da quelli di Alberto Lodi di ICMQ e Camillo Calvaresi di Enea, sottolinea come ancora ci sia moltissimo lavoro da fare per adeguare il nostro patrimonio edilizio agli standard minimi richiesti dalle direttive europee e come purtroppo i dati relativi alla certificazione energetica siano drammatici e assolutamente non veritieri nella stragrande maggioranza dei casi. Presentati nell’occasione i primi tecnici in Veneto ad aver partecipato al corso di esperto in Protocollo Itaca, a cura del Consorzio per lo Sviluppo della Bioedilizia. I nomi di questi “nuovi” professionisti saranno presto evidenti sul sito di iiSBE Italia.

Da Ecomake, quindi, un bilancio positivo, anche se la soddisfazione non può essere completa, dato il difficile momento che stiamo vivendo. Momento da cui si può uscire solo scommettendo su innovazione e professionalità, con il supporto di maggiori garanzie e sicuramente con una maggiore condivisione degli obiettivi. Ecomake 2013 comincia oggi.

mercoledì 22 febbraio 2012

DOMANI SI COMINCIA

CONVEGNO CON OMS A TREVISO SULLA SALUBRITÀ DEGLI AMBIENTI INDOOR


Al via Ecomake, evento internazionale dedicato ai materiali e alle tecnologie dell’edilizia sostenibile, promosso tra gli altri dal Consorzio per lo Sviluppo della Bioedilizia. Il programma dell’evento si articola in tre convegni che si svolgeranno tra Treviso e Verona nelle giornate del 23-24 febbraio e che faranno il punto su importanti argomenti legati alla cultura della sostenibilità ambientale in edilizia. Il primo di questi si terrà giovedì 23 febbraio, a partire dalle ore 9 presso l’auditorium della Provincia di Treviso, dove autorevoli ospiti discuteranno il tema de “La salubrità degli ambienti indoor: la ricerca e le buone pratiche in atto”.


Tema di assoluta rilevanza per la salute pubblica e per il quale siederanno al tavolo dei relatori i rappresentanti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’OMS, in particolare, presenterà in anteprima nazionale un documento contenente le linee guida sulla prevenzione dei rischi connessi all’esposizione agli inquinanti presenti negli ambienti indoor. Copie dell’abstract del documento, nella prima e attualmente unica versione in lingua italiana, saranno distribuite in esclusiva a tutti coloro che parteciperanno al convegno.

Gli altri appuntamenti in calendario - VENERDI 24 FEBBRAIO 2012

A TREVISO, presso l'Auditorium del Sant'Artemio (sede dell'Ente Provinciale), a partire dalle ore 9 incontro su "Il futuro del settore delle costruzioni: dalle parole ai fatti". Leggi il programma della giornata

A VERONA, presso il liceo scientifico G. Fracastoro, a partire  dalle ore 14,30 incontro su "Le certificazioni quali strumenti per la qualificazione dei professionisti". Leggi il programma della giornata

martedì 14 febbraio 2012

Un laboratorio itinerante della sostenibilità

Intervista con Alessandro Conte – presidente Metadistretto Veneto della Bioedilizia.

Alessandro Conte
 Presidente Metadistretto veneto della Bioedilizia


Presidente, Ecomake dice addio al format espositivo?
Non direi che si tratta di un addio, parlerei piuttosto di una naturale evoluzione dell’evento. Un’impresa che non sa trasformarsi, innovarsi, è un’impresa destinata a scomparire, travolta dai continui cambiamenti del mercato. Così Ecomake ha dovuto piegarsi all’evoluzione dei tempi e non meno alle ristrettezze imposte dalle contingenza economica. Inutile ricordare che la crisi sta pesantemente condizionando l’attività comunicativa, promozionale e fieristica di molte aziende. Ma l’abilità di Ecomake è stata fin da subito la capacità di anticipare i tempi, forte di un progetto solido e ben strutturato che punta verso una direzione precisa.
Quale direzione?
Obiettivo di Ecomake è diventare nel prossimo quinquennio un imperdibile appuntamento di relazioni fra pubblico e privato, fra le politiche di salvaguardia e recupero dei territori e le innovative soluzioni delle imprese della sostenibilità. Questa la vera mission dell’evento, sulla quale abbiamo preferito concentrarci abbandonando gli stand espositivi di prodotto.
Qual è il punto di forza di questa nuova formula?
Il cammino di Ecomake è appena iniziato (siamo solo alla seconda edizione), si muove in un presente difficile, ma è entusiasticamente proiettato verso il futuro. Futuro vuol dire affermazione della cultura della sostenibilità in edilizia, obiettivo in cui crediamo fermamente per l’avvenire del nostro mondo, economico e ambientale. Continueremo a perseguirlo attraverso l’elaborazione di progetti concreti e studi rigorosi, messi in atto grazie ai contributi degli attori più autorevoli della “green economy”. Ecomake, in tal senso, diverrà una sorta di laboratorio in movimento, ora itinerante anche nella sede fisica, da Verona a Treviso. Nella consapevolezza, appunto, del futuro, la nostra vera forza, la visione che condividiamo con i tanti imprenditori del nord est che, come noi, scommettono sul valore dell’ecosostenibilità.

lunedì 6 febbraio 2012

ECOMAKE CAMBIA VOLTO E SBARCA A TREVISO

Ecomake, evento internazionale dedicato ai materiali e tecnologie per l’edilizia sostenibile, si evolve da  mostra-convegno fissa a evento  itinerante. Tre importanti appuntamenti in calendario, tra questi in anteprima nazionale al Sant’Artemio a Treviso   l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) presenta per la prima volta in Italia la sua linea guida sulla salubrità degli ambienti indoor


Prof. Dimitrios Kotzias,
Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea
Ecomake cambia volto, trasformandosi in un evento itinerante, con tappe a Verona e al Sant’Artemio a Treviso (sede della Provincia). A meno di un mese dall’inizio della manifestazione, che si terrà i prossimi 23 e 24 febbraio, la segreteria tecnica ha infatti deciso di anticipare quella che, già da progetto, era considerata la naturale evoluzione di Ecomake. La mission dell’evento, d’altra parte, è quella di diventare nel prossimo quinquennio un imperdibile appuntamento di relazioni tra pubblico e privato, fra le politiche di salvaguardia e recupero dei territori e delle città e le innovative soluzioni delle imprese della sostenibilità, di messa in evidenza di materiali e tecnologie innovative per assicurare salubrità e benessere. .
Il programma di Ecomake vede in calendario tre convegni di grande valore dedicati alla sostenibilità ambientale in edilizia. A Treviso, in particolare, presso la sede provinciale avrà luogo giovedì 23 febbraio in anteprima nazionale un convegno con protagonista l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) dal titolo “La salubrità degli ambienti indoor: la ricerca e le buone pratiche in atto” ed un aggiornamento sullo stato dell’arte a livello Europeo su questi temi dato dal Centro Comune di Ricerca della Commissione europea presso Ispra (VA).  Nell’occasione verranno presentati due documenti di OMS Europa e saranno discusse le linee guida, rivolte agli operatori sanitari e alle autorità coinvolte nella progettazione di edifici e nell’utilizzo di materiali, sulla prevenzione dei rischi connessi all’esposizione della popolazione agli inquinanti presenti negli ambienti indoor. È stato dimostrato, infatti, come in Europa ogni anno vi siano circa 100 mila decessi dovuti all’avvelenamento da molteplici sostanze riscontrabili negli ambienti indoor. Ciò dipende anche dall’inadeguatezza delle misure di sicurezza (assenza di rilevatori di fumo, uso di combustibili solidi come fonte di energia, scarsa ventilazione degli ambienti domestici).  I dati di OMS, che si concentrano sulla connessione tra qualità dell’ambiente domestico, decessi e DALYs (anni di vita persi per disabilità), mostrano per esempio come la presenza di muffa nelle abitazioni  sia responsabile della perdita di 40 DALYs ogni 100 mila bambini, o come l’assenza di rilevatori di fumo provochi la perdita di 22 DALYs ogni 100 mila abitanti e 0,9 decessi ogni 100 mila abitanti.
Gli altri appuntamenti sono sempre al Sant’Artemio, venerdì 24 febbraio, dove in mattinata si terrà un ampio dibattito riguardante “Il futuro del settore delle costruzioni: dalle parole ai fatti”, in cui autorevoli relatori faranno una panoramica sui nuovi settori di intervento e sulle opportunità finanziarie legate alla green economy per poter poi avviare un confronto sul come trovare una via di uscita dalla crisi che sta attanagliando il mondo dell’edilizia. A Verona il 24 pomeriggio presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico Girolamo Fracastoro si terrà un convegno sul ruolo delle certificazioni energetiche quale strumento per la qualificazione dei professionisti.

martedì 31 gennaio 2012

«Ecomake, la vetrina per chi costruisce nel rispetto per l’ambiente»

Intervista con Gianfranco Di Cesare,
Associazione degli Industriali dei Laterizi (ANDIL) – comitato tecnico Ecomake

Perchè ANDIL entra nel comitato tecnico di Ecomake?

Da molto tempo, ormai, ANDIL sostiene l’esigenza che la valutazione di un determinato materiale o sistema costruttivo venga svolta sulla base non solo dei costi e delle prestazioni richiesti, ma anche in relazione all’impatto ambientale connesso con il processo produttivo e, soprattutto, con la stabilità nel tempo e il tasso di riciclabilità a “fine vita” della specifica soluzione adottata.
Il Comitato Tecnico di Ecomake si è posto l’obiettivo di redigere una pratica ed esaustiva griglia e definire i parametri necessari per consentire rapide ed efficaci procedure di analisi e confronto.

Qual è il valore aggiunto di questo evento?

È stato sicuramente un processo faticoso, ma anche coraggioso, che ha permesso di individuare un criterio, certamente non unico, certamente migliorabile, per definire peculiarità e criticità di prodotti e sistemi costruttivi che occorre conoscere per poter procedere ad una selezione consapevole e ragionata già in sede di progetto, per dare concretezza e misurabilità a scelte oggi ancora troppo banalmente definite eco o bio.

Come si sta evolvendo il mercato del laterizio?

In questo ambito, l’industria dei laterizi è fortemente impegnata, attraverso ricerche finalizzate e proposte al mercato di materiali e soluzioni innovativi, in modo particolare su due fronti specifici. Il primo riguarda una capillare attività di comunicazione destinata al mondo della progettazione per sensibilizzare i vari operatori sulle qualità ambientali e funzionali del laterizio, un materiale decisamente friendly da questo punto di vista, e sulle loro responsabilità e ruoli per assicurare un’edilizia veramente sostenibile.
Il secondo fronte è invece orientato all’offerta di nuovi prodotti e/o modalità di impiego che garantiscano prestazioni sempre più spinte, anche con originali integrazioni con materiali “altri”, ma sempre in rigida coerenza con la qualità ambientale, intesa nel senso più ampio possibile, del risultato finale.
E questo in termini di efficienza energetica, sicurezza strutturale, comportamento al fuoco, rilascio di sostanze nocive, reperibilità sul territorio, conoscenza e durabilità nel tempo, valore estetico, coerenza con le preesistenze, ecc.

Il Suo auspicio rispetto ad Ecomake?

Ecomake è una giovane manifestazione fieristica di cultura progettuale e di repertorio materiali/soluzioni costruttive che, con grande pragmatismo, ha dettato regole rigorose e certe per il perseguimento di obiettivi a carattere ambientale. Dovrà sicuramente lavorare ancora molto per acquisire visibilità e autorevolezza in un contesto affollato e ancora abbastanza confuso. Un ruolo significativo dovrà essere svolto dalle aziende produttrici sensibili al tema ma anche dalle amministrazioni pubbliche e dalle associazioni industriali che dovranno supportare questo faticoso percorso con una presenza attiva e una marcata condivisione degli obiettivi.

CERTIFICAZIONE ENERGETICA, QUESTIONE DI PROFESSIONISTI

Ad Ecomake, giovedì 23 febbraio un convegno su “Le certificazioni quali strumenti per la qualificazioni dei professionisti”

Le certificazioni energetiche ed energetico-ambientali cominciano ad avere una storia in Italia. Questi nuovi strumenti,infatti, introducono forti elementi di innovazione nel settore della progettazione prima e delle realizzazioni dopo, in funzione di una sempre più ricercata qualità delle costruzioni all’interno del mercato. Le certificazioni rendono trasparenti, note ed oggettive le prestazioni energetiche ed energetico-ambientali degli edifici e rappresentano pertanto strumenti di garanzia al servizio del consumatore. Strumenti che, tuttavia, richiedono un approccio nuovo alla progettazione , che va verso quella che viene definita “progettazione integrata”: non solo un nuovo modo di sviluppare progetti, ma anche una nuova modalità di essere progettisti. Le certificazioni, dunque, possono essere un formidabile veicolo di crescita professionale, eppure se male affrontate rischiano di rivelarsi l’ennesima raccolta di scartoffie. Ad Ecomake, autorevoli operatori di settore interverranno ad un convegno dedicato a questa riflessione, cercando di giungerne ad una conclusione.

martedì 17 gennaio 2012

COSTRUIRE LA SALUTE… DALL’INTERNO

Ad Ecomake, OMS affianca il Centro di Ricerca della Commissione Europea di Ispra per parlare di salubrità degli ambienti interni

Il rapporto tra qualità delle costruzioni e salute è diventato ormai un tema ampiamente discusso dai principali centri di ricerca e dagli organismi internazionali, che hanno cominciato a produrre dati certi in merito. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), in particolare, presenterà i risultati di due importanti studi ad Ecomake giovedì 23 febbraio, in occasione del convegno intitolato “La salubrità degli ambienti interni: la ricerca e le buone pratiche in atto”. Il primo è un documento redatto sulla base del rapporto di OMS Europa "Who guidelines for indoor air quality: selected pollutants", che contiene le linee guida, rivolte agli operatori sanitari e alle autorità coinvolte nella progettazione di edifici e nell’utilizzo di materiali, sulla prevenzione dei rischi connessi all’esposizione della popolazione agli inquinanti presenti nell’aria indoor. I dati, infatti, dimostrano che all’interno della Regione europea dell’OMS ogni anno vi sono decessi e malattie dovuti all’avvelenamento da molteplici sostanze riscontrabili negli ambienti indoor. Il secondo documento, invece, riporta i risultati del report "Environmental burden of disease associated with inadequate housing", che evidenzia come misure di sicurezza inadeguate (assenza di rilevatori di fumo, uso di combustibili solidi come fonte di energia , scarsa ventilazione degli ambienti domestici) siano alcuni dei fattori responsabili di oltre 100 mila decessi annuali registrati nella Regione europea dell’Oms. I dati si concentrano sulla connessione tra qualità dell’ambiente domestico, decessi e DALYs (disability-adjusted life-years), mostrando come siano causati da fattori eterogenei come per esempio la presenza di muffa nelle abitazioni (responsabile della perdita di 40 DALYs ogni 100 mila bambini) o l’assenza di rilevatori del fumo, responsabile della perdita di 22 DALYs ogni 100 mila abitanti e di 0,9 decessi ogni 100 mila abitanti.

«Trasparenza, innovazione, dialogo con il consumatore» Ecco perché scegliere Ecomake

Giorgio Montresor (AIZ)
Intervista con Giorgio Montresor -Associazione Italiana Zincatura (AIZ)– comitato tecnico Ecomake

Dott. Montresor, che cos’è Ecomake?

Ecomake è la prima mostra convegno internazionale dedicata a materiali e tecnologie per l'edilizia sostenibile, verificati e garantiti a fronte di un apposito disciplinare, redatto da chi conosce i materiali ed il modo di produrli. È un evento che mette in mostra le migliori soluzioni per il benessere abitativo e che coinvolge tutta la filiera, creando occasioni di scambio, di incontro, insomma per instaurare relazioni tra i tanti attori del mercato.

Qual è il punto di forza di questo evento?

Nel campo fieristico, Ecomake si distingue perché scommette su un’idea forte, la green economy, e soprattutto perché lo fa in modo trasparente e innovativo. Il disciplinare tecnico, in tal senso, rappresenta la grande novità e il punto di forza: la selezione delle aziende, infatti, viene operata solo attraverso questo strumento, garantendo in tal modo che i prodotti esposti siano effettivamente sostenibili. Ciò non solo comunica maggiore serietà e trasparenza, dando maggiore valore alla relazione con il cliente, ma consente anche l’incontro di obiettivi comuni, tra persone che la pensano allo stesso modo. Ecomake rappresenta una soluzione intelligente per fare massa critica.

Cosa può dare ad un’azienda la partecipazione ad Ecomake?

Ovviamente vi è in ballo l’opportunità fare rete tra aziende e accedere alle risorse messe a disposizione dalla Comunità europea. Il vantaggio, inoltre, viene dalla possibilità di promuovere il proprio settore sul canale del marketing ambientale, un canale che gode di ampio riscontro mediatico. In tal senso, Ecomake rappresenta la vera occasione per influenzare le scelte, per conoscere e quindi anticipare ciò che sta arrivando, comportandosi all’interno del mercato da leader e non da follower.